24 ORE Business School: Tavola Rotonda sul tema degli Impianti Sportivi

Lunedì 25 marzo, presso la 24 ORE Business School di Roma, i ragazzi della 14° edizione del Master in Sport Business Management hanno assistito ad una Tavola Rotonda sul tema degli Impianti Sportivi, moderata da Francesco Cristaudo, Key Account Manager di MGP Sports Consulting.
Protagonisti del dibattito 3 relatori con una lunga esperienza in questo settore: Nicola Colombo, presidente del SS Monza 1912 e Vicepresidente del gruppo co.ge.fin.; Carolina Zavanella, Project Manager e Business Development presso GAU Arena; e Ezio Ferrari, presidente dell’Associazione Impianti Sportivi e direttore commerciale di Officine d’Amico.
Dopo una breve presentazione del tema trattato, una panoramica del contesto italiano e un confronto con ciò che avviene in alcune realtà internazionali da parte del dott. Cristaudo, ha aperto ad aprire la tavola rotonda è stato il presidente Colombo, che ha delineato alcuni aspetti della questione Stadio del Monza e ha poi continuato illustrando il core business di CETA, azienda attiva nell’edilizia e nella costruzione di strutture per eventi sportivi,  leader a livello nazionale e fortemente riconosciuta anche in ambito internazionale, azienda facente parte del gruppo co.ge.fin. 
Molto interessante anche l’intervento di Carolina Zavanella, che ha presentato alcuni progetti di stadi realizzati dal loro studio, che in questo campo ha una lunga tradizione grazie all’expertise dell’arch. Gino Zavanella, anche lui presente in qualità di uditore. L’intervento dell’Arch. Zavanella si è focalizzatoin particolare sul progetto dello Stadio del Bologna, attualmente in fase di realizzazione, che proprio Gau Arena sta portando avanti secondo una concezione di assoluta innovazione e massimizzazione di entertainment e engagement del tifoso e, più in generale, dell’appassionato e fruitore dello spettacolo.
E’ stato quindi il turno di Ezio Ferrari, il quale ha parlato prima con il “cappello” di Presidente di AIS, esponendo ai ragazzi il valore aggiunto dell’associazione che è principalmente quello di poter interfacciarsi con i committenti come interlocutore unico, rappresentante di diverse realtà leader nel settore dell’impiantistica sportiva, le quali confluiscono in un importante brand associativo, quello di AIS. Ha spiegato dunque anche il ruolo di AIS che è certamente, da un punto di vista operativo, quello di realizzazione dei progetti e realizzazione di interventi all’interno di impianti sportivi, ma è anche quello di formazione di cultura soprattutto a beneficio delle PA, organizzando periodicamente dei convegni in diversi territori trattando, tra i vari temi di impiantistica, soprattutto quello relativo al Partenariato Pubblico Privato, una grandissima opportunità per gli enti pubblici, molto spesso non in grado di coglierla.
In un secondo momento, Ferrari ha indossato il “cappello” di Officine d’Amico, presentando ai ragazzi questa azienda con una lunghissima tradizione per quanto riguarda il prodotto recinzioni, un’azienda che ha saputo rinnovarsi negli anni, stando sempre al passo col tempo e garantendo sempre un livello qualitativo dei propri prodotti e la massima sicurezza, con conformità alle norme UNI-EN. Un prodotto, quello delle recinzioni, che, seppur molte volte sottovalutato, è di fondamentale importanza per quanto riguarda la sicurezza, a livello di sport apicale quanto a livello di sport di base. Inoltre, con orgoglio Ezio Ferrari ha fatto presente ai ragazzi che Officine d’Amico è una delle sole due aziende italiane che installa campi da paddle, proiettando alcune immagini di campi installati in diverse location, a testimonianza del fatto che questo sport sta spopolando e l’azienda ha saputo cogliere un’importantissima opportunità offerta dal mercato.

Un tema con una lunga storicità, ma anche di estremo interesse al giorno d’oggi: i ragazzi hanno partecipato attivamente con domande e riflessioni molto originali, motivo per cui le Tavole Rotonde al master sono sempre un momento costruttivo e formativo per chi assiste e per chi relaziona.
 

Associazione Impianti Sportivi (A.I.S.) e Federesco

A.I.S. (Associazione Impianti Sportivi) e Federesco hanno firmato un importante accordo di collaborazione.

A.I.S. (Associazione Impianti Sportivi) e Federesco hanno firmato un importante accordo di collaborazione.  

 
A.I.S., associazione senza fini di lucro, ha come scopo istituzionale la promozione e la tutela degli interessi collettivi del settore degli impianti sportivi di qualsiasi dimensione.
Federesco, Associazione delle Esco – Energy Service Company, persegue lo scopo di diffondere la cultura dell’efficienza energetica e la diffusione sul territorio di impianti di generazione distribuita di energia, basati sullo sfruttamento delle fonti rinnovabili e l’adozione di buone pratiche finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti dal protocollo di Kyoto e della Politica Energetica Europea volti a contrastare il cambiamento climatico in corso.
A siglare l’accordo, che avrà durata triennale, il Presidente di A.I.S., Ezio Ferrari, e il Presidente di Federesco, Claudio Ferrari.
AIS individua in Federesco un partner di riferimento per l’analisi e la gestione delle problematiche di efficienza energetica e generazione distribuita, e il conseguente sviluppo degli interventi relativi, sulle strutture, apparati elettrici e termici e impianti. 
A.I.S. e Federesco hanno ribadito la volontà di avviare una collaborazione strutturata e permanente: gli interventi sulle infrastrutture sportive rivestono un ruolo centrale sia in termini di riduzione dei costi di gestione che di valorizzazione dell’offerta verso una clientela sempre più sensibile verso queste tematiche.
 
 

Credito Sportivo e Unimpresa insieme per lo sport

protocollo di intesa tra l’Istituto per il Credito Sportivo e Unimpresa
Finanziamenti agevolati per le micro, piccole e medie imprese che intendono investire nel settore dello sport, anche con l’utilizzo dello speciale Fondo di garanzia per l’impiantistica sportiva
È quanto prevede il protocollo di intesa tra l’Istituto per il Credito Sportivo e Unimpresa, firmato a Roma e di durata triennale, che apre le porte dell’Ics alle 110.000 aziende associate a Unimpresa e dà il via alla collaborazione tra l’Istituto e l’Associazione. Due i mutui previsti (ordinario e light), con condizioni speciali e su misura su durata, tasso d’interesse, importo e plafond. Le linee di credito concesse dall’Ics, a medio e lungo termine, sono volte alla progettazione, costruzione, ristrutturazione, ampliamento, messa a norma, efficientamento energetico e miglioramento di impianti sportivi, compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili relativi. 
Nell’ambito dell’accordo, sarà di rilievo il ruolo della Federazione Nazionale Sport e Tempo libero di Unimpresa che ha l’obiettivo di promuovere in tutti i suoi aspetti educativi, la cultura nelle sue manifestazioni creative, il turismo sociale dando nuovo slancio alle attività associative dedicate agli operatori impegnati nello sport italiano dilettantistico.
“Per una banca come il Credito Sportivo che negli ultimi tre anni ha contribuito con i suoi finanziamenti ad aprire quasi 1.500 cantieri in tutta Italia – dichiara il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi – questo accordo di collaborazione con Unimpresa rappresenta, da un lato, un passaggio naturale e coerente di due realtà che condividono vocabolario e agenda, dall’altro sottolinea e rafforza l’impegno comune a sostenere concretamente le piccole e medie imprese che operano nei diversi settori dell’attività primaria, secondaria e terziaria, mettendo al centro il ruolo del turismo sociale e culturale, anche per chi opera nello sport dilettantistico. Il nostro Paese – conclude Abodi – ha bisogno di politiche di crescita e di sostegno allo sviluppo e questo Protocollo, nella sua concretezza, ha l’ambizione di rispondere a questa esigenza, offrendo opportunità che possono impattare in modo tempestivo, concreto e visibile sui nostri territori.”
protocollo di intesa tra l’Istituto per il Credito Sportivo e Unimpresa
 
Ringrazio i Dirigenti del Credito Sportivo ed il vicepresidente di Unimpresa, Dario Tozzi, che hanno coordinato tutta la preparazione e le attività che ci hanno portato a siglare questo importante accordo col quale ci proponiamo di dare alle nostre associate, attive nel settore dell’impiantistica sportiva, una importante opportunità di accesso a finanziamenti agevolati con un Istituto altamente specializzato” dichiara il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.

Convegno ANIF a Vicenza: Riforma dello Sport Dilettantistico

Lo scorso 31 gennaio a Roma, in occasione del Convegno ANIF, è stata presentata la nuova normativa sullo Sport Dilettantistico. 

 
L’impegno dell’Associazione non termina qui. Seguiranno infatti una serie di incontri territoriali volti ad illustrare ed approfondire gli aspetti tecnici della nuova normativa con il supporto di professionisti di alto profilo coordinati dall’avv. Alberto Succi.
 
Dopo la tappa di Bologna del 23 febbraio 2018, nell’ambito del tradizionale, seguitissimo evento fieristico Forum Club – Forum Piscine (21-23 febbraio 2018) si terrà a Vicenza un secondo incontro su:

“La Riforma dello Sport Dilettantistico – Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa“
 
Verranno quindi sciolti via via dubbi e perplessità esistenti e indicate le linee guida, su cui stanno già lavorando i tecnici ANIF, da percorrere nella costruzione di questo nuovo modello di impresa sportiva. Un’impresa, quella lucrativa, che è bene rammentare, consentirà al settore di uscire finalmente dal pericoloso terreno su cui è stata costretta ad agire fino ad oggi, dove gli incerti confini esistenti tra profit e no profit hanno sempre consentito agli Organi di Controllo di agire sempre e comunque a scapito delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche senza scopo di lucro.Oggi esiste uno strumento che permetterà di porre fine a questo equivoco. Dobbiamo quindi imparare a conoscerlo e, se del caso, a usarlo.


I convegni, o meglio, i corsi di formazione che ANIF sta organizzando nel territorio sull’argomento ci consentiranno quindi di poter fare le nostre scelte con cognizione di causa.
Ci corre però anche l’obbligo di informarvi che su questo terreno si stanno attivando altri enti/organismi sportivi. Nulla da eccepire riguardo la legittimità della loro azione. Anzi siamo ben lieti che la Riforma susciti un così crescente e largo interesse.
Tutto ciò non fa che confermare, da un lato, la sua validità e, dall’altro la lungimiranza dell’iniziativa di ANIF. Qualche piccola perplessità nasce semmai dal fatto che su questo treno sono anche saliti coloro che nel suo lungo percorso, non solo non ci avevano offerto il loro sostegno, ma si sono spesso messi purtroppo di traverso. “Sic transit gloria mundi” dicevano I nostri nobili padri. E noi siamo d’accordo.
 
La partecipazione al convegno ANIF è gratuita, ma essendo i posti limitati i colleghi interessati sono invitati ad iscriversipresso la Segreteria Generale ANIF (anif@eurowellness.it / 0661522722) entro e non oltre il 16 febbraio p.v.
 
 
 

Approvata alla Camera la Riforma sullo Sport Dilettantistico

il Disegno di Legge n. 3936 è realtà

Finalmente! Dopo un lungo iter parlamentare durato oltre due anni la Riforma dello Sport Dilettantistico, ovvero il Disegno di Legge n. 3936, è realtà. 

 
Il Disegno di Legge, depositato presso la VII° Commissione della Camera, con la firma dell’On. Daniela Sbrollini, il 28 giugno 2016, che introduce nel sistema degli Enti Sportivi Dilettantistici la cosiddetta Società Sportiva Dilettantistica Lucrativa, è stato approvato ieri dalla Camera. 
Senza aver subito modifiche sostanziali, il Progetto, come noto, era inserito nella Legge di Bilancio 2018, attraverso il Pacchetto Sport Lotti. Pertanto, la Legge, dopo la lettura del testo da parte del Senato, verrà sottoposta alla firma del Presidente della Repubblica per la sua emanazione definitiva, presumibilmente subito dopo Natale.
 
La Riforma, promossa da ANIF – Eurowellness, ha potuto fruire, nel suo iter, del sostegno determinante dell’On. Daniela Sbrollini, prima firmataria della Legge, che ha accolto e condiviso le istanze del settore volte ad assicurare: la crescita del settore, la copertura previdenziale per i collaboratorie, non da ultimo, un congruo introito nelle casse dello Stato, in termini di IVA, tassazione, contributi previdenziali, pari a circa 3,8 miliardi di euro, nel caso in cui si trasformino in Società sportive dilettantistiche Lucrative 30mila delle 70mila ASD / SSD (tassazione al 50% dell’imponibile; IVA entrate istituzionali al 10%, contributi previdenziali al 50% per i primi cinque anni, poi a regime).
 
Convegno Rimini ANIF
Convegno ANIF a Rimini
 
ANIF, sotto l’attenta e determinata regia del suo Presidente Giampaolo Duregon, è riuscita in questo lungo e tortuoso percorso a mettere in campo un impegno corale che ha consentito di mobilitare un’ampia partecipazione di forze (professionisti di alto livello, Soci Benemeriti, partner storici) in grado di esprimere con determinazione l’identità, lo spirito di appartenenza al settore ma, soprattutto, la condivisione di un Progetto di Legge sullo Sport Dilettantistico di alto valore, sul piano della crescita del settore che non poteva essere ignorato da quelle forze politiche che, al di là degli schieramenti ideologici di appartenenza, guardano con attenzione i temi volti a sostenere lo sviluppo economico del paese: l’On. Sbrollini, innanzitutto, ma anche il Ministro Luca Lotti, il suo Capo Ufficio Legislativo Leonardo Ferrara che hanno dato vita ad un costruttivo dialogo permanente tra Parlamento e i principali protagonisti della riforma, Duregon, in primis, insieme a tutte le importanti realtà che ANIF è riuscita a coinvolgere in questo rivoluzionario progetto, a partire dalle associazioni e fondazioni del settore come Wellness Foundation, che con il suo direttore Luigi Angelini ha avuto un ruolo  determinante, UNASS, Acquanetwork e Happy Aquatics. 

 

 
Un progetto che, scontando oltre vent’anni di ritardo, traccia finalmente, senza margini di interpretazioni, i confini che dividono, in campo dilettantistico, le entrate non lucrative da quelle lucrative, definisce le modalità delle coperture previdenziali, oggi inesistenti per i lavoratori del mondo dello sport, stimola gli investimenti e il desiderio di fare impresa nel settore sport, senza nulla togliere alle storiche Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive Dilettantistiche.
 
Nel 2018 si aprirà pertanto un nuovo scenario per il settore che non può rivelare evidentemente ancora i suoi interessanti confini ma una cosa è certa: tutte le componenti interessate lo guarderanno con rinnovato ottimismo e la voglia di rimboccarsi le maniche per incamminarsi con determinazione in questa nuova grande avventura.
 
Si ringraziano in ordine storico di impegno:
 

I Soci Benemeriti di ANIF

Walter Casenghi, Danilo Appolloni, Mauro Cinti, Stefano Cazzola, Gianluca Chiti, Paolo Cima, Lucio Zanchi, Delfino Colombo, Giorgio Dalla Bona, Alberto Gamba, Luca Gamba, Renato Malfatti, Marco Morotti, Andrea Antoniazzi, Andrea Ranieri, Emanuele Tornaboni, Pietro Tornaboni, Lapo Giusti, Ciro Santucci, Renzo Turbian, Marco Morotti, Giampaolo Duregon.
 

Il Consiglio di ANIF

Giampaolo Duregon, Massimo Cicognani, Germano Bondì, Pietro Tornaboni, Alberto Gamba, Andrea Antoniazzi, Lucio Zanchi.
 

I Soci Onorari 

Nerio Alessandri, Livio Leardi, Massimo Cicognani, Lodovico Cazzaro, Massimo Fabbricini, Marco Tornatore, Silvano Ruggeri.
 

Il direttore di ANIF ed i collaboratori

Gianfranco Mazzia, Paolo Ferretti, Eliana Fortuna.
 
Alberto Succi, esperto di diritto societario e diritto sportivo ANIF; Yuri Zugolaro, esperto tributarista e fiscale; Maria Magri, esperta giuslavorista; Danilo Papa, esperto giuslavorista; Luigi Angelini, Wellness Foundation; Beatrice Masserini, Studio Cassinis; Manuela Lovo, presidente di Acquanetwork e Marco Tornatore, vicepresidente Acquanetwork,
 
Vittorio Bosio, Presidente del CSI; Michele Marchetti, Direttore Generale del CSI; Andrea Mancino, Presidente commissione fiscale Coni; Giovanni Malagò, Presidente del Coni, per il sostegno; Daniela Sbrollini, per la firma e la pubblicazione della 3936, sostenitrice ad oltranza da due anni; Leonardo Ferrara, Capo Ufficio Legislativo Ministero del Lavoro; Federico Orso, Ufficio Legislativo Ministero del Lavoro; Il Ministro Luca Lotti, per il sostegno e per aver combattuto per l’approvazione…e tanti, tanti, altri….