Il Governo ha stabilito l'arrivo di 47 miliardi di euro, per diverse linee
di intervento, in 15 anni, con la
firma del dpcm che ripartisce le risorse del Fondo Investimenti
in particolare sulle risorse infrastrutturali.
"Con la firma di oggi diamo simbolicamente avvio a un grande piano
di investimenti pubblici in infrastrutture e opere per il nostro paese", ha comunicato Gentiloni. "Le
grandi opere infrastrutturali, di questi 47 miliardi oltre 20 sono destinati a
strade, ferrovie - con particolare attenzione ai collegamenti e ai trasporti
locali - e ai nostri porti".
Ulteriori 5 miliardi saranno
destinati agli investimenti Anas per la realizzazione e manutenzione delle reti
stradali.
"Poi il settore più rilevante è quello della messa in sicurezza con
un'attenzione particolare alle scuole ma che riguarda diversi uffici pubblici
per un totale di 8 miliardi. Siamo famosi nel mondo per le nostre
infrastrutture e dobbiamo guardare anche in casa nostra sapendo che abbiamo
gia' delle eccellenze", ha proseguito Gentiloni convinto che "uno Stato che investe sul proprio territorio avvicina la vita
della comunita' al frutto del proprio lavoro".
Infine, ci saranno fondi per le
infrastrutture portuali e il Mose. Investimenti per il sostegno della
competitivita' e delle esportazioni (1,7 mld): informatizzazione giustizia;
potenziamento del credito all'esportazione. Infrastrutture per il miglioramento
della qualita' della vita (1,7 mld + 0,8 per riqualificazione periferie con
separato Dpcm): rete idrica; risanamento ambiente e difesa suolo; strutture
sportive; barriere architettoniche; edilizia sanitaria; musei; edilizia
residenziale pubblica.
Sono stati inoltre stanziati 2
miliardi per la ricerca spaziale e la ricerca scientifica, tecnologica e
sanitaria e 12,8 miliardi per i programmi ad alta tecnologia del ministero
dello Sviluppo Economico e del Ministero della Difesa e gli investimenti della
Difesa.